Hai bisogno di nuova manodopera da inserire nell’organico aziendale?
Allora troverai interessante l’articolo seguente, nel quale forniamo una sintesi dei principali incentivi contributivi che potranno essere utilizzati dal 1° gennaio 2018 e quali invece continueranno dopo il 31 dicembre 2017.
Incentivi alternanza scuola lavoro:
Fino al 31 dicembre 2018, sgravio contributivo totale dei contributi a carico dei datori di lavoro (esclue le aliquote delle prestazioni pensionistiche ed i premi dovuti all’INAIL, fino al limite massimo di 3.250,00 euro annui, per un massimo di 36 mesi.
Sgravi contributivi under35:
Consiste in uno sgravio contributivo del 50% fino a 3.250,00 euro per le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti con meno di 35 anni.
Incentivo occupazione Sud:
I datori con sede di lavoro in Basilicata, Campani, Puglia, sicilia, Calabria, Abruzzo, Molise e Sardegna potranno assumere lavoratori con età compresa tra i 15 ed i 24 anni ovvero lavoratori con almeno 25 anni privi di impiego da almeno 6 mesi con uno sgravio contributivo massimo annuo pari a 3.000,00 (esclusi premi INAIL) per 12 mesi.
Incentivo assunzione donne:
Le donne di qualsiasi età, ovunque residenti, e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi (ridotti a 6 nel caso di residenti in aree svantaggiate e/o impiegate in una professione o in un settore economico caratterizzati da una accentuata disparità occupazionale di genere), potranno essere assunte a tempo determinato con una riduzione del 50% dei contributi a carico datore per 12 mesi ovvero a tempo indeterminato con la stessa riduzione fino al 18° mese.
Lavoratori over 50:
Stesse agevolazioni delle assunzioni per i lavoratori di età pari o superiore a 50 anni, disoccupati da oltre 12 mesi.
Lavoratori in CIGS:
Assumendo a tempo pieno e indeterminato lavoratori che abbiano fruito della CIGS per almeno 3 mesi, anche non continuativi, dipendenti di aziende beneficiarie di CIGS da almeno 6 mesi, si potranno ottenere benefici contributivi, infatti la contribuzione sarà la medesima di quella prevista in via ordinaria per gli apprendisti (10%) per 12 mesi, e benefici economici, ottenendo un contributo mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore per un periodo pari a 9 mesi per lavoratori fino a 50 anni ovvero 21 mesi per lavoratori con più di 50 anni ovvero 33 mesi per i lavoratori con più di 50 anni e residenti nel Mezzogiorno e nelle aree ad alto tasso di disoccupazione.
Lavoratori in NASpI:
Benefici contributivi pari al 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore per il periodo residuo di spettanza dell’indennità per assunzioni a tempo pieno e indeterminato.
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